Origine dell'atmosfera
Sembra certo che agli inizi della storia della Terra l'aria avesse una composizione diversa da quella attuale: abbondavano i gas leggeri come l'idrogeno (H2) e l'elio (He) e probabilmente vi doveva essere una grande quantità di metano (CH4), ammoniaca (NH3) e azoto. La perdita dei gas più leggeri deve essere avvenuta a causa della temperatura, che, essendo molto più elevata di oggi, poteva conferire a tali componenti un'energia sufficiente per vincere la forza di gravità e disperdersi nello spazio. L'atmosfera attuale si deve essere formata in una fase successiva, come conseguenza della liberazione di gas dall'interno della Terra, in seguito ai violenti impatti di meteoriti col nostro pianeta e alle eruzioni vulcaniche via via sempre più frequenti. Inoltre, alcuni componenti dell'atmosfera attuale si sono prodotti in seguito a reazioni chimiche. Da tutto ciò si spiegherebbe la presenza di azoto, biossido di carbonio e vapore acqueo nelle quantità attuali. L'ossigeno, invece, si deve essere formato dalla scomposizione del vapore acqueo sotto l'azione di scariche elettriche, oltre che per l'azione della radiazione solare nell'alta atmosfera e, dopo la comparsa della vita sul pianeta, come conseguenza della fotosintesi clorofilliana operata dalle piante. La conversione fotochimica dell'ossigeno diede origine alla formazione dello strato di ozono, fondamentale per la protezione delle forme di vita dalle radiazioni solari ultraviolette. Per condensazione del vapore acqueo in acqua piovana, nel corso di milioni di anni si originarono gli oceani.
Da:
Liliana Morreale
Gloria Cipolla
Dina Tirone
Chiara Tunno
Emanuela Palumbo
Clezzia Cavallaro